Le parole del direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, non lasciano spazio a dubbi. Il riordino del gioco fisico in Italia non è più una prospettiva vaga: è una questione di settimane.
Chi opera nel settore – concessionari, gestori, affiliati – farebbe bene a prepararsi. E a capire cosa potrebbe cambiare nel concreto.
Vediamo da vicino quali sono le strategie annunciate e gli scenari possibili.
Strategie, modelli e trend del settore
ADM rilancia il riordino del gioco fisico: il momento è adesso
Il riordino del gioco terrestre è al centro dell’agenda ADM.
Dopo anni di incertezze, il direttore Alesse ha confermato l’imminente presentazione del nuovo assetto normativo.
la direzione? Superare le disparità regionali, ridefinire il numero dei punti autorizzati, introdurre regole certe su distanze minime, limiti orari e formazione del personale.
Tutto questo non è solo una questione tecnica: è un cambio di modello.
E introduce un tema delicato che anticipa la prossima sezione.
Notizie concessionari ADM
Che impatto avrà il riordino sui concessionari attivi?
I concessionari ADM dovranno adeguarsi a un quadro molto più rigido. Chi è già in regola probabilmente manterrà i propri diritti, ma dovrà aggiornare locali, formazione e sistemi.
Chi invece opera su situazioni borderline rischia di uscire dal mercato.
Il nuovo riordino potrebbe anche rimescolare le quote di mercato, favorendo chi ha investito di più sul fisico negli ultimi anni.
Il discorso si apre così anche ai movimenti futuri fra marchi e licenze.
Fusioni, accordi, acquisizioni e passaggi di proprietà
Un mercato che si riorganizza: fusioni in vista?
Ogni riordino porta anche una selezione naturale. I concessionari minori potrebbero cercare salvezza dentro reti più grandi.
Ci aspettiamo nuovi accordi commerciali, acquisizioni di agenzie già avviate o addirittura di intere reti locali.
Chi ha capitale, oggi, si prepara ad acquistare.
Chi è indeciso, rischia di uscire dal gioco.
La tensione è alta anche per un altro motivo. E non riguarda solo gli aspetti legali.
Curiosità e retroscena dai centri scommesse
Cosa si dice davvero nei bar e nelle sale: voci da dentro il settore
Il settore mormora. Molti esercenti temono che il riordino sia la scusa per chiudere centri poco allineati.
Ma c’è anche chi vede un’occasione: “Almeno sapremo a che gioco stiamo giocando” ci ha detto un affiliato Sisal del centro Italia.
Ma la verità che al momento tutto è in mano alle decine di norme regionali.
Le voci sono tante, ma una cosa è certa: si sente l’odore del cambiamento.
E proprio questo porta all’ultimo nodo critico.
Movimenti e notizie scommesse non ADM
Il gioco non regolamentato osserva. E si prepara.
Mentre ADM annuncia il riordino, pultroppo c’è un intero mondo che sta a guardare.
I circuiti non ADM (spesso borderline, talvolta totalmente irregolari) potrebbero sfruttare la transizione per attrarre nuovi esercenti.
Serve chiarezza. Serve vigilanza.
E serve far arrivare il messaggio: chi investe nella legalità, va premiato.
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