Verifica Distanze Luoghi Sensibili

Aprire un centro scommesse oggi non è solo questione di scegliere il partner giusto o un’agenzia che ti segua bene in ogni fase di avvio.
Il primo vero problema, quello che tutti conoscono ma pochi risolvono davvero, è la verifica delle distanze dai luoghi sensibili.


In Italia esiste una norma che teoricamente tutela il giocatore, vietando l’apertura di punti gioco vicino a certe attività.
Sì, lo sappiamo: i dati nel tempo dimostrano che questa regola è spesso inutile, in certi casi persino dannosa.
Ma a noi interessa una sola cosa: aiutarti ad aprire sul serio, senza perdere tempo.

La domanda non è “se puoi farlo”.
La domanda è: dove puoi farlo davvero?

Perché il problema, spesso, non sono i competitor.
Il problema sono le distanze e i “creativi” funzionari dei Comuni e delle Regioni.

Le famose “distanze minime dai luoghi sensibili” che ogni Comune interpreta a modo suo.
Ed è qui che ti serve davvero qualcuno che ne capisca.
Qualcuno come noi di CentroScommesse.bet.

Tutti i dati restano riservati. Nessuno ti chiama per venderti nulla. Ti contattiamo solo se puoi aprire davvero.

(*) i dati sono obbligatori

Ma quali sono davvero i luoghi sensibili?

Li accendiamo, uno per uno:

  • scuole, parchi, chiese, ospedali, centri sportivi.
  • E poi biblioteche, cimiteri, fermate dell’autobus.

Perché li citiamo?

Semplice: dipende da dove sei.

Si vocifera da tempo una revisione della normativa, che dovrebbe finalmente uniformare le distanze in tutta Italia entro il 2025.
Perché in teoria, dovrebbero esserci regole chiare.
In pratica? Ogni Regione, o peggio ancora ogni Comune, scrive il proprio regolamento.
E spesso nemmeno lo pubblica.

 

Un centro scommesse a 499 metri da una scuola?
In certi Comuni non si può aprire.
In altri basta una strada in mezzo, o una semplice recinzione.

Aprire vicino a un asilo? Può sembrare una follia, ma è spesso un problema.
Però se tra il locale e l’asilo c’è un campo sportivo, magari ti fanno aprire.

Attraversi un ponte, e dall’altra parte c’è un cimitero?
Allora no, non puoi aprire. Anche se il ponte è lungo 200 metri.

Assurdo? Strano? No. È la legge.

Una legge che cambia a ogni latitudine.
Una legge che spesso viene applicata senza nemmeno capire a cosa serve.

Ma noi ci siamo abituati. Facciamo controlli reali. Verifichiamo ogni caso.
E soprattutto, ci interfacciamo con chi decide davvero:
Gli organi che rilasciano licenze. E quelli che possono bloccare tutto.

Qui l’esperienza non fa la differenza.
Qui l’esperienza è tutto.

Vuoi aprire un centro scommesse? Parti dalla verifica.

Alla prima chiamata conoscitiva lo diciamo chiaro:
il primo vero ostacolo è la distanza dai luoghi sensibili.

Prima di parlare di business, serve un indirizzo preciso da controllare.
Solo così si parte. E noi non ti facciamo perdere tempo.

Perché a causa del regolamento distanze sul gioco d’azzardo, la vera barriera non è la tua capacità di investire.
È il regolamento territoriale.

Ed è qui che serve metodo. Il nostro.

Con il nostro team tecnico abbiamo sviluppato una verifica reale, su base geografica, che ti dice se puoi partire o no.

Una mappa, non parole.
Un semaforo chiaro, non interpretazioni.

Se si va avanti, è perché si può davvero aprire.

Ora lo sai: prima di qualsiasi scelta, va controllato il territorio. Insieme.
Niente sopralluoghi a vuoto.
Niente “c’è uno in Comune che mi ha detto”.
Se vuoi davvero aprire, si parte da qui.
Ti aiutiamo noi, come abbiamo già fatto per decine di imprenditori oggi operativi.

Contattaci per una verifica personalizzata e gratuita.
Se stai pianificando l’apertura di un centro scommesse e vuoi essere certo di rispettare ogni norma sulle distanze luoghi sensibili, ci siamo.
Compila il form qui sotto per richiedere una consulenza gratuita e capire subito se la tua zona è compatibile.

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